KNX è hardware durevole

30.11.2016
Contributo di: René Senn

Gli immobili sono oggetti d'investimento a lungo termine, quindi esposti al cambiamento tecnologico. I moderni sistemi per il controllo intelligente degli edifici sono basati su software e collegati in rete, quindi soggetti a una costante evoluzione. Per contro, gli apparecchi che vi sono integrati dovrebbero assicurare una lunga durata. È forse una contraddizione?

Per lungo tempo, la casa intelligente più rinomata della Svizzera è stata la Futurelife di Hünenberg, costruita nel 2000 e che può già vantare 16 anni di funzionamento "intelligente". L'automazione degli edifici è dunque già da tempo una realtà vissuta e di cui si conoscono le modalità di realizzazione.

 

Un progresso che già da tempo è realtà

Stiamo però assistendo all'inizio di una nuova era, in cui la SmartHome sta diventando alla portata di tutti. I sistemi che nella loro prima concezione erano ancora complessi, macchinosi e non progettati per un mercato di massa, trovano accettazione da parte degli utilizzatori finali non appena resi disponibili come semplice versione Plug & Play. La stessa cosa dovrebbe ora verificarsi nel mercato delle SmartHome grazie a una digitalizzazione che ne rende meno complessi l'installazione e il controllo sia per l'installatore che per l'utilizzatore finale. L'interconnessione degli oggetti via Internet (IoT, Internet of Things) darà un ulteriore impulso al mercato della domotica attraverso l'affermazione di due approcci diversi: da un lato l'installazione professionale che prevede un’interconnessione globale ispirata a una strategia di lungo periodo, dall'altro l'interconnessione ad hoc in cui sistemi più piccoli e autonomi possono interagire tra loro tramite il web.

 

Cicli di vita sempre più brevi

Nel nostro settore si parla sempre di durevolezza in un'ottica di protezione dell'investimento. Almeno nel settore edilizio è diffusa la sensazione che gli investimenti debbano essere fatti una volta per tutte, ma purtroppo nei sistemi di automazione e controllo degli edifici le cose vanno ben diversamente: in molti dei nuovi e spesso piccoli sistemi che sempre più di frequente si fanno largo sul mercato sembra che la durevolezza non rappresenti un tema importante. Talvolta i loro dispositivi gestiti da software cessano improvvisamente di funzionare, vuoi perché la società ha smesso di fornirlo, vuoi perché un «vecchio» apparecchio non è più supportato dalla nuova versione software. Questo spiega perché anche la rivista „Die ZEIT“, nell'edizione del 5 aprile, abbia titolato un articolo sulla SmartHome con la frase: «Oggi tecnologia di attualità, domani fermacarte.» Il motivo della proliferazione di simili «fermacarte» è facile da intuire: più gli apparecchi elettronici diventano interconnessi, più frequente diventa la necessità di continui aggiornamenti di sicurezza o di altro genere. Inoltre, molti sistemi necessitano di un server centrale che può trovarsi in una qualsiasi parte del mondo. Se non è disponibile, l'edificio vede nero.

 

Sistemi a valore aggiunto

Che i sistemi durevoli offrano dei grandi vantaggi lo dimostra la Futurelife di Hünenberg, dove KNX da sempre sta dandosi da fare. Il che non significa segnare delle battute d'arresto: la tecnologia della Futurelife sta venendo potenziata con nuovi dispositivi KNX e attualmente è controllabile anche tramite smartphone, una modalità che 16 anni fa non esisteva.

 

La tradizione del sistema KNX

KNX è quindi un sistema che vanta una lunga tradizione. Inoltre, la comunità internazionale di fan, di cui fanno parte anche i fabbricanti di prodotti KNX, sta crescendo molto rapidamente e sono già più di 400 coloro che hanno aderito a questo standard comune. Quale altro sistema in questo settore può offrire altrettanto? In Svizzera sono circa 150 gli integratori di sistemi che si sono associati a KNX Swiss e sono sicuramente altrettanti coloro che lavorano con il sistema KNX senza per questo essersi organizzati all'interno dell'associazione. Questi circa 300 integratori svizzeri di sistemi costituiscono il più vasto retroterra oggi esistente nel settore dell'automazione degli edifici. Ma l'aspetto più positivo è che tutte queste aziende e case produttrici, sebbene lavorino secondo lo standard globale KNX, sono fortemente radicate nei loro rispettivi territori. Esse parlano la stessa lingua dei loro clienti, ne condividono i valori e conoscono a fondo le strutture locali. KNX offre quindi un valore aggiunto che altri sistemi proprietari non sono in grado di assicurare. E KNX è un sistema la cui tradizione ed evoluzione vengono rafforzate di giorno in giorno da un gran numero di aziende, formando una rete la cui forza va coltivata e consolidata.